Canti Popolari Comunisti ed Anarchici

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Famoso Jak
view post Posted on 13/12/2006, 16:30     +1   -1




Bandiera Rossa

Avanti o popolo alla riscossa
Bandiera rossa, bandiera rossa
Avanti o popolo alla riscossa
Bandiera rossa trionferà

Bandiera rossa la trionferà
Bandiera rossa la trionferà
Bandiera rossa la trionferà
Evviva il comunismo e la libertà

Avanti popolo tuona il cannone
rivoluzione rivoluzione
avanti popolo tuona il cannone
rivoluzione vogliamo far

Rivoluzione noi vogliamo far
Rivoluzione noi vogliamo far
Rivoluzione noi vogliamo far
Evviva il comunismo e la libertà

Degli sfruttati, l'immensa schiera
La pura innalzi rossa bandiera,
O proletari, alla riscossa
Bandiera rossa trionferà

Bandiera rossa la trionferà ...

Dai campi al mare, alla miniera,
All' officina, chi soffre e spera,
Sia pronto, è l'ora della riscossa.
Bandiera rossa trionferà

Bandiera rossa la trionferà ...

Non più nemici, non più frontiere,
Lungo i confini rosse bandiere.
O comunisti alla riscossa
Bandiera rossa trionferà

Bandiera rossa la trionferà ...


Bruceremo Le Chiese


Bruceremo le chiese e gli altari
bruceremo i palazzi e le regge
con le budella dell'ultimo prete
impiccheremo il papa ed il re

Rivoluzione sia,
guerra alla società
piuttosto che vivere così
meglio morire per la libertà.

E il Vaticano brucerà
e il Vaticano brucera
e il Vaticano brucerà
con dentro il papa!

E se il governo si opporrà
e se il governo si opporrà
e se il governo si opporrà
rivoluzione!

Rivoluzione sia
guerra alla società - la società
piuttosto che vivere così
meglio morire per la libertà

Sono stato sul Monte Amiata
dove è morto Gesù Cristo
anca lu l'era un socialisto
e morì per la libertà

Prete prete tu mi farai morire
prete prete tu mi farai morir
mi farai morir


Internazionale ( in italiano )


Compagni, avanti! Il gran Partito
noi siamo dei lavorator.
Rosso un fiore in noi è fiorito
e una fede ci è nata in cuor.
Noi non siamo più nell'officina,
entro terra, nei campi, al mar,
la plebe sempre all'opra china
senza ideale in cui sperar.

Su lottiam!
L'Ideale nostro alfine sarà,
l'Internazionale, futura umanità!
Su lottiam!
L'Ideale nostro alfine sarà,
l'Internazionale, futura umanità

Un gran stendardo al sol fiammante
innanzi a noi glorioso va,
noi vogliamo per esso giù infrante
le catene alla libertà!
Che giustizia venga, noi vogliamo
non più servi, non più signor!
Fratelli tutti esser vogliamo
nella famiglia del lavor.

Su lottiam...

Lottiam, lottiam, la terra sia
di tutti eguale proprietà,
più nessuno nei campi dia
l'opra ad altri che in ozio sta.
E la macchina sia alleata
non nemica ai lavorator;
così la vita rinnovata
all'uom darà pace ed amor!

Su lottiam...

Avanti, avanti, la vittoria
è nostra e nostro è l'avvenir;
più civile e giusta, la storia
un'altra era sta per aprir.
Largo a noi, all'alta battaglia
noi corriamo per l'Ideal:
via, largo, noi siam la canaglia
che lotta pel suo Germinal!

Su lottiam...

Edited by Famoso Jak - 24/12/2006, 13:55
 
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Famoso Jak
view post Posted on 20/12/2006, 17:21     +1   -1




Compagni Fratelli Cervi



Metti la giubba di battaglia,
mitra, fucile e bombe a mano,
per la libertà lottiamo,
per il tuo popolo fedel.

E' giunta l'ora dell'assalto,
il vessillo tricolore,
e noi dei Cervi l'abbiam giurato
vogliam pace e libertà, e libertà.

Compagni, fratelli Cervi,
cosa importa se si muore
per la libertà e l'onore
al tuo popolo fedel.

E' giunta l'ora dell'assalto...

Compagni, fratelli Cervi...


Al Compagno Presidente


Niente bandiere esposte a mezz'asta,
a Valparaiso, Santiago, Antofagasta
per Salvador Allende

Hanno paura di ricordare
che un vero presidente popolare
muore ma non s'arrende.

Per chi è vissuto e morì con coraggio
non ci si attende un omaggio

da quelli che sono vissuti e più tardi
dovran morir da codardi.

Niente uniformi, né generali,
né nobil donne né autorità ufficiali
di fianco al tuo sudario.

Per chi ti ha ucciso non conta niente
la morte di un compagno presidente
morto da proletario

I traditori si sono già accorti
d'esser più morti dei morti:

anche da vivi a loro è concesso
d'essere carogne lo stesso.

Nessun cannone ti ha tributato,
sparando a salve, l'ultimo commiato,
andando al cimitero.

Nixon non spreca inutilmente
le munizioni per un presidente
morto da guerrigliero.

Ogni suo colpo lo devo serbare
per chi ti vuol vendicare.

Chi c'ha la forza e non la ragione
si affida solo al cannone.

Ma, mille a mille, si sono mosse
in tutto il mondo le bandiere rosse
per te compagno Allende.

Si sono mosse per ricordare
che solo un presidente popolare
muore ma non s'arrende.

E' stato il popolo a darti in omaggio
questo tuo grande coraggio.

Questo coraggio che tu ora da morto
Rendi al tuo popolo insorto.

Chi ti ha voluto render gli onori
sono milioni di lavoratori
di rivoluzionari.

Perchè è un esempio ormai leggendario,
che un presidente muoia proletario
tra gli altri proletari.

Ma dietro ad un proletario ammazzato
c'è tutto il proletariato.

C'è tutto il proletariato che aspetta
di compier la sua vendetta.

E quei fucili che hanno voluto
renderti ancora l'ultimo saluto,
entrando al cimitero,

son stati i primi che hanno indicato
come seguir l'esempio che tu hai dato
compagno guerrigliero.

Ora la forza ce l'ha un traditore
ma il socialismo non muore.

Esso è ben vivo e continua a lottare
con unità popolare.
 
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Famoso Jak
view post Posted on 18/2/2007, 10:28     +1   -1




"La rossa Palestina"


Laggiù nel Medioriente, come un bufalo ferito
infuria il pirata americano
ma nei campi, sulle dune, sono armati anche i bambini
e ogni donna impugna il suo fucile
no, non fan paura i carri armati d'Israele:
la tua terra tu la devi liberare...

Abbiamo alzato il rosso, il verde, il bianco e il nero,
stretto in pugno la bandiera: i colori di Al Fatah.
Abbiamo alzato la bandiera partigiana della rossa Palestina
accanto a quella del Vietnam!

Li chiamano "banditi" i giornali dei padroni
che chiamavano "assassini" i partigiani,
noi non crederemo ai bollettini israeliani,
al tiranno giordano traditore.
Quante volte ci hanno detto "E` finita in Palestina."
e ancora cantavamo la canzone...

Abbiamo alzato il rosso...

Al di là di questo mare c'è un popolo fratello:
ogni lotta aiuta un altra lotta,
ogni colpo sparato sul nemico sionista
in Italia colpisce chi comanda.
Coi popoli in rivolta si muove oggi la Storia,
Rivoluzione, fino alla vittoria!

Abbiamo alzato il rosso...
 
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Famoso Jak
view post Posted on 23/2/2007, 11:04     +1   -1




Kalinka ( in Russo )

Kalinka, kalinka, kalinka moya
v sadu yagoda malinka, malinka moya

Hej! Kalinka, kalinka, kalinka moya
v sadu yagoda malinka, malinka moya

Hej! Kalinka, kalinka, kalinka moya
v sadu yagoda malinka, malinka moya

Hej! Kalinka, kalinka, kalinka moya
v sadu yagoda malinka, malinka moya

Aaaaah!
Pod sosnuyu, pod zelenoyu
spat' polozhite vy menya

Aaaaah!
Krasavica, duscha-devica
pozholej zhe ty menya

Kalinka, kalinka, kalinka moya
v sadu yagoda malinka, malinka moya

Hej! Kalinka, kalinka, kalinka moya
v sadu yagoda malinka, malinka moya

Hej! Kalinka, kalinka, kalinka moya
v sadu yagoda malinka, malinka moya

Hej! Kalinka, kalinka, kalinka moya
v sadu yagoda malinka, malinka moya

Aaaaah!
Krasavica, duscha-devica
pozholej zhe ty menya

Aaaaah!
Aj, lyuli, lyuli, lyuli, lyuli
pozholej zhe ty menya

Kalinka, kalinka, kalinka moya
v sadu yagoda malinka, malinka moya

Hej Kalinka, kalinka, kalinka moya
v sadu yagoda malinka, malinka moya

Hej! Kalinka, kalinka, kalinka moya
v sadu yagoda malinka, malinka moya

Hej! Kalinka, kalinka, kalinka moya
v sadu yagoda malinka, malinka moya


La Lega ( per favore leggetela ! )



Sebben che siamo donne
paura non abbiamo
per amor dei nostri figli
per amor dei nostri figli
sebben che siamo donne
paura non abbiamo
per amor dei nostri figli
in lega ci mettiamo

A oilì oilì oilà
e la lega la crescerà
e noialtri socialisti
e noialtri socialisti
a oilì oilì oilà
e la lega la crescerà
e noialtri socialisti
vogliamo la libertà

E la libertà non viene
perché non c'è l'unione
crumiri col padrone
crumiri col padrone
e la libertà non viene
perché non c'è l'unione
crumiri col padrone
son tutti da ammazzar

A oilì oilì oilà
e la lega la crescerà
e noialtri socialisti
e noialtri socialisti
a oilì oilì oilà
e la lega la crescerà
e noialtri socialisti
vogliamo la libertà

Sebben che siamo donne
paura non abbiamo
abbiamo delle belle buone lingue
abbiamo delle belle buone lingue
sebben che siamo donne
paura non abbiamo
abbiamo delle belle buone lingue
e ben ci difendiamo

A oilì oilì oilà
e la lega la crescerà
e noialtri socialisti
e noialtri socialisti
a oilì oilì oilà
e la lega la crescerà
e noialtri socialisti
vogliamo la libertà

E voialtri signoroni
che ci avete tanto orgoglio
abbassate la superbia
abbassate la superbia
e voialtri signoroni
che ci avete tanto orgoglio
abbassate la superbia
e aprite il portafoglio

A oilì oilì oilà
e la lega la crescerà
e noialtri lavoratori
e noialtri lavoratori
a oilì oilì oilà
e la lega la crescerà
e noialtri lavoratori
i vuruma vèss pagà.


la parola "socialisti" viene anche cambiata con "lavoratori"
 
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_iceQueen_
view post Posted on 28/2/2007, 18:09     +1   -1




El pueblo unido -D
 
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Famoso Jak
view post Posted on 2/3/2007, 15:44     +1   -1





El pueblo unido jamas sera vencido

El pueblo unido jamas sera vencido,
el pueblo unido jamas sera vencido!
De pie, marchar que vamos a triunfar.
Avanzan ya banderas de unidad,
y tu vendras marchando junto a mi
y asi veras tu canto y tu bandera
al florecer la luz de un rojo amanecer
anuncia ya la vida que vendra.

De pie, luchar,
que el pueblo va a triunfar.
Sera mejor la vida que vendra
a conquistar nuestra felicidad
y en un clamor mil voces de combate
se alzaran, diran,
cancion de libertad,
con decision la patria vencera.

Y ahora el pueblo que se alza en la lucha
con voz de gigante gritando: Adelante!
El pueblo unido jamas sera vencido,
el pueblo unido jamas sera vencido!

La patria esta forjando la unidad.
De norte a sur se movilizara,
desde el salar ardiente y mineral
al bosque austral,
unidos en la lucha y el trabajo iran
la patria cubriran.
Su paso ya anuncia el porvenir.

De pie cantar que el pueblo va a triunfar
millones ya imponen la verdad.
De acero son, ardiente batallon.
Sus manos van, llevando la justicia
y la razon, mujer,
con fuego y con valor,
ya estas aqui junto al trabajador.

Y ahora el pueblo que se alza en la lucha
con voz de gigante gritando: Adelante!
El pueblo unido jamas sera vencido,
El pueblo unido jamas sera vencido!

la la la la la la la....

Il popolo unito non sarà mai vinto!
In piedi, cantiamo, che trionferemo,/ avanzano le bandiere dell'unità/ e tu verrai a marciare al mio fianco/ così vedrai il tuo canto e la tua bandiera fiorire.
La luce di un'alba rossa/ annuncia ormai la vita che verrà.
In piedi, marciamo, che il popolo trionferà;/ sarà migliore la vita che verrà.
Conquistiamo la nostra felicità;/ in un clamore, mille voci di lotta si alzeranno;/ diranno canzoni di libertà.
Con decisione la patria vincerà.
E ora il popolo che si alza nella lotta, con voce di gigante grida: avanti!
Il popolo unito non sarà mai vinto!
La patria sta forgiando l'unità; da nord e sud si mobiliterà,/ dalle saline ardenti e minerali, al bosco australe, uniti nella lotta e nel lavoro,/ andranno, la patria copriranno.
Il loro passo ormai annuncia l'avvenire.
In piedi, cantiamo, che il popolo trionferà.
Milioni ora impongono la verità;/ sono di acciaio, ardente battaglione, le loro mani portano la giustizia e la ragione.
Donna, con fuoco e valore, tu sei qui insieme al lavoratore.
E ora il popolo che si alza nella lotta, con voce di gigante grida: avanti!
Il popolo unito non sarà mai vinto!
 
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Famoso Jak
view post Posted on 7/3/2007, 18:49     +1   -1




Figli Dell' Officina



Figli dell'officina
o figli della terra,
già l'ora s'avvicina
della più giusta guerra,
la guerra proletaria,
guerra senza frontiere,
innalzeremo al vento
bandiere rosse e nere,

Avanti, siam ribelli,
fiori vendicator
un mondo di fratelli
di pace e di lavor.

Dai monti e dalle valli
giù giù scendiamo in fretta,
con queste man dai calli
noi la farem vendetta;

del popolo gli arditi,
noi siamo i fior più puri,
fiori non appassiti
daI lezzo dei tuguri.

Avanti, siam ribelli...

Noi salutiam la morte,
bella vendicatrice,
noi schiuderem le porte
a un'era più felice;

ai morti ci stringiamo
e senza impallidire
per l'anarchia pugnamo;
o vincere o morire,

Avanti, siam ribelli...

“Figli dell’Officina” proviene dalla storia d’Italia del XX secolo ed era un inno degli “Arditi del Popolo”,reduci del 15/18, di stampo anarchico, ma comprendenti anche socialisti comunisti e dannunziani della prima ora, che nel 21 e 22 fronteggiava le bande di fascisti per le strade.









 
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Famoso Jak
view post Posted on 11/3/2007, 13:14     +1   -1




L'Inno del PMLI

Il Sole Rosso



Noi siamo il Partito del proletariato
rosse fiammanti, rosse le bandiere
falce e martello effige di Mao
splende il Sole rosso del PMLI.
Noi siamo il Partito del proletariato
d'una epica impresa pionieri arditi
cinque maestri ci hanno forgiato
la lotta di classe c'ha generato.

Infiamma i cuori e chiama alla lotta
l'Italia unita, rossa e socialista
vieni con noi, uniam la classe
rivoluzione allor trionferà.

Noi siamo il Partito della riscossa
abbasso i servi della borghesia
revisionisti e riformisti
nostro Sole rosso li spazzerà via.

Noi siamo il Partito della riscossa
al nemico mai, mai ci piegheremo
abbiam fiducia, abbiam coraggio
socialismo alfine noi conquisteremo.
Infiamma i cuori e chiama alla lotta
l'Italia unita, rossa e socialista
vieni con noi, uniam la classe
rivoluzione allor trionferà.

Noi siamo il Partito della vittoria
giovani venite il futuro è nostro
trasformeremo il mondo e noi stessi
nostro Sole rosso c'illuminerà.

Infiamma i cuori e chiama alla lotta
l'Italia unita, rossa e socialista
vieni con noi, uniam la classe
rivoluzione allor trionferà.
Vieni con noi, uniam la classe
rivoluzione allor trionferà.
 
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Famoso Jak
view post Posted on 13/3/2007, 09:14     +1   -1




We dont need new antifa songs



servi dei servi dei servi
nulla può smentire la parola dei bastardi
generati come automi o peggio bene di consumo
sistematicamente MERDA
per chi vende immagini ricicla stereotipi
a reti unificate per la brava gente
l"informazione di regime non vede e non sente niente
non si parla di chi è picchiato bruciato
mentre il fascista oggi è guardia dello stato
in nome di un valore finto uccide per istinto
come bestie feroci accecate dalla tua idiozia
antifascismo militante senza tregua la sola costante
in culo a quella gente che pensa incoerentemente
per questo chi mi ascolta non mi darà torto
l"unico fascista buono è il fascista morto”

we don"t need new antifa songs, action will speak louder than words
nun ce serve n"ata canzone, "e fatt", fanno assaje cchiù rummore

“16 marzo, bandiere rosse al vento,
uccidono un compagno, ne nascono altri cento”

Fausto, jaio,
i figli de las madres de plaza de majo
auro, carlo e dax
i braccianti di avola
i morti di reggio emilia
se ne sono andati via come quando ci stavano dentro
credendoci e dando
perchè bisogna crederci per morire lottando
essere convinti veramente che ne nascano altri cento
per dare così tanto
e loro ci hanno dato tutto quanto
non ci è rimasto niente, soltanto
dei sorrisi che si portano dentro
tutti quelli che hanno avuto il privilegio di lottare al loro canto
e un esempio, un esempio di condotta
per noi che siamo vivi e che magari navighiamo senza rotta
fare movimento è la condotta,
diffondere cultura popolare antifascista
grado dopo grado
per rendere giustizia ai nostri morti
e regalare al mondo intero una nuova stalingrado

“16 marzo, bandiere rosse al vento,
uccidono un compagno, ne nascono altri cento”

“ strade di stalingrado di sangue siete lastricate
vive una donna di granito su mille barricate
sulla sua strada gelata
la croce uncinata lo sa
d"ora in poi troverà
stalingrado in ogni città”
 
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.juan.
view post Posted on 13/3/2007, 21:17     +1   -1




belli davvero, anche sde non so se me li metterei nellmp3

kalink è forse la più bella, ne ho sentita una versione da teatro, con archi, cori e tutto il resto che è magnifica
 
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Famoso Jak
view post Posted on 14/3/2007, 12:07     +1   -1




SIAMO I RIBELLI DELLA MONTAGNA



Dalle belle città date al nemico
fuggiammo via su per le aride montagne
cercando libertà tra rupe a rupe
contro la schiavitù del suol tradito

lasciammo case, scuole ed officine
mutammo in caserme le vecchie cascine
armammo le mani di bombe e mitraglia
temprammo cuori e muscoli in battaglia


Siamo i ribelli della montagna
viviam di stenti e di patimenti
ma quella fede che ci accompagna
sarà la legge dell'avvenir

Siamo i ribelli della montagna
viviam di stenti e di patimenti
ma quella legge che ci accompagna
sarà la fede dell'avvenir


La giustizia è la nostra disciplina
libertà è l'idea che ci avvicina
rosso sangue è il color della bandiera
partigiani dalla folta ardente schiera

SUlle strade dal nemico assediate
lasciammo talvolta le carni straziate
sentimmo l'ardore per la grande riscossa
sentimmo l'amor per patria nostra


Siamo i ribelli della montagna
viviam di stenti e di patimenti
ma quella fede che ci accompagna
sarà la legge dell'avvenir

Siamo i ribelli della montagna
viviam di stenti e di patimenti
ma quella legge che ci accompagna
sarà la fede dell'avvenir

Siamo i ribelli della montagna
viviam di stenti e di patimenti
ma quella fede che ci accompagna
sarà la legge dell'avvenir

Siamo i ribelli della montagna
viviam di stenti e di patimenti
ma quella legge che ci accompagna
sarà la fede dell'avvenir

Siamo i ribelli della montagna
viviam di stenti e di patimenti
ma quella fede che ci accompagna
sarà la legge dell'avvenir


Kalinka anche io c'e l' ho in una versione molto bella come dice juan , quasi tutte queste canzoni sono già dentro l' mp3 ...
 
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Famoso Jak
view post Posted on 14/3/2007, 18:03     +1   -1




Bella ciao!

Una mattina mi son svegliata,
oh bella ciao, bella ciao,
bella ciao ciao ciao,
una mattina mi son svegliata
ed ho trovato l’invasor.

Oh partigiano, portami via,
oh bella ciao, bella ciao,
bella ciao ciao ciao,
oh partigiano, portami via
che mi sento di morir.

E se io muoio da partigiano,
Oh bella ciao, bella ciao,
bella ciao ciao ciao,
e se io muoio da partigiano
u mi devi seppellir.

Seppellire lassù in montagna,
oh bella ciao, bella ciao,
bella ciao ciao ciao,
seppellire lassù in montagna
sotto l’ombra di un bel fior.

E tutti quelli che passeranno,
oh bella ciao, bella ciao,
bella ciao ciao ciao,
e tutti quelli che passeranno
diranno guarda che bel fior.

È bello il fiore del partigiano,
oh bella ciao, bella ciao,
bella ciao ciao ciao,
è bello il fiore del partigiano,
morto per la libertà!

FISCHIA IL VENTO
Fischia il vento, urla la bufera,
scarpe rotte eppur bisogna andar:
a conquistare la rossa primavera
dove sorge il sol dell'avvenir.

Ogni contrada è patria del ribelle,
ogni donna a lui dona un sospir;
nella notte lo guidano le stelle
forte il cuore e il braccio nel colpir.

Se ci coglie la crudele morte,
dura vendetta sarà del partigian;
ormai sicura è già la dura sorte
del fascista vile e traditor.

Cessa il vento, calma la bufera:
torna a casa il fiero partigian,
sventolando la rossa sua bandiera
vittoriosi al fin liberi siam.
 
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Famoso Jak
view post Posted on 14/3/2007, 20:41     +1   -1




Addio Lugano Bella


Addio Lugano bella
o dolce terra pia
scacciati senza colpa
gli anarchici van via
e partono cantando
con la speranza in cor.
E partono cantando
con la speranza in cor.

Ed è per voi sfruttati
per voi lavoratori
che siamo ammanettati
al par dei malfattori
eppur la nostra idea
è solo idea d'amor.
Eppur la nostra idea
è solo idea d'amor.

Anonimi compagni
amici che restate
le verità sociali
da forti propagate
è questa la vendetta
che noi vi domandiam.
E questa la vendetta
che noi vi domandiam.

Ma tu che ci discacci
con una vil menzogna
repubblica borghese
un dì ne avrai vergogna
noi oggi t'accusiamo
in faccia all'avvenir.
Noi oggi t'accusiamo
in faccia all'avvenir.

Banditi senza tregua
andrem di terra in terra
a predicar la pace
ed a bandir la guerra
la pace per gli oppressi
la guerra agli oppressor.
La pace per gli oppressi
la guerra agli oppressor.

Elvezia il tuo governo
schiavo d'altrui si rende
d'un popolo gagliardo
le tradizioni offende
e insulta la leggenda
del tuo Guglielmo Tell.
E insulta la leggenda
del tuo Guglielmo Tell.

Addio cari compagni
amici luganesi
addio bianche di neve
montagne ticinesi
i cavalieri erranti
son trascinati al nord.
E partono cantando
con la speranza in cor.


Addio a Lugano, la cui musica, di autore anonimo, è sicuramente di origine popolare, toscana, è la più famosa, insieme con Stornelli d'esilio, fra le canzoni di Pietro Gori. Egli la scrisse nel luglio del 1895 in Svizzera, dov'era dovuto riparare dopo l'omicidio del Presidente francese Sadi Carnot, ucciso da Sante Caserio. Era stato infatti fermato dalla polizia crispina, nel corso di una vasta operazione repressiva contro anarchici e socialisti, con l'accusa di essere il mandante "spirituale" del delitto, in quanto amico e difensore del Caserio. Costretto all'emigrazione, si trasferì a Lugano e, sfuggito a un misterioso attentato (gennaio 1895), venne espulso dalla Svizzera stessa insieme con altri dodici esuli. Fu allora che scrisse le parole del suo canto immortale.


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Famoso Jak
view post Posted on 16/3/2007, 13:38     +1   -1




Quando l' Anarchia Verrà


Quando l'anarchia verrà
tutto il mondo sarà trasformato
e nei governi sarà
il ricordo d'infame passato.

L'aborrito confin sparirà
così pure preti e soldati
e nel mondo sol resterà
l'ideale in cui siamo animati.

E allor
nel cuor
pensando all'avvenire
cesserà
lo strazio ed il soffrire
 
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Famoso Jak
view post Posted on 16/3/2007, 17:16     +1   -1




Ballata Del Pinelli





Quella sera a Milano era caldo
Ma che caldo che caldo faceva
Brigadiere apra un po' la finestra
E ad un tratto Pinelli cascò.


"Commissario io gliel'ho già detto
Le ripeto che sono innocente
Anarchia non vuol dire bombe
Ma eguaglianza nella libertà."

"Poche storie indiziato Pinelli
Il tuo amico Valpreda ha parlato
Lui è l'autore di questo attentato
E il suo socio sappiamo sei tu"


"Impossibile" – grida Pinelli –
"Un compagno non può averlo fatto
Tra i padroni bisogna cercare
Chi le bombe ha fatto scoppiar.

Altre bombe verranno gettate
Per fermare la lotta di classe
I padroni e i burocrati sanno
Che non siam più disposti a trattar"


"Ora basta indiziato Pinelli"
– Calabresi nervoso gridava –
"Tu Lo Grano apri un po' la finestra
Quattro piani son duri da far."

In dicembre a Milano era caldo
Ma che caldo che caldo faceva
È bastato aprir la finestra
Una spinta e Pinelli cascò.


Dopo giorni eravamo in tremila
In tremila al tuo funerale
E nessuno può dimenticare
Quel che accanto alla bara giurò.

Ti hanno ucciso spezzandoti il collo
Sei caduto ed eri già morto
Calabresi ritorna in ufficio
Però adesso non è più tranquillo.


Ti hanno ucciso per farti tacere
Perché avevi capito l’inganno
Ora dormi, non puoi più parlare,
Ma i compagni ti vendicheranno.

"Progressisti" e recuperatori
Noi sputiamo sui vostri discorsi
Per Valpreda Pinelli e noi tutti
C’è soltanto una cosa da far.


Gli operai nelle fabbriche e fuori
Stan firmando la vostra condanna
Il potere comincia a tremare
La giustizia sarà giudicata.

Calabresi con Guida il fascista
Si ricordi che gli anni son lunghi
Prima o poi qualche cosa succede
Che il Pinelli farà ricordar.


Quella sera a Milano era caldo
Ma che caldo che caldo faceva
Brigadiere apra un po’ la finestra
E ad un tratto Pinelli cascò.


Nel 1970 Joe Fallisi pubblicò e registrò, in forma anonima, un disco a 45 giri che conteneva La ballata del Pinelli e Il blues della squallida città. Su entrambi i lati compariva la seguente scritta: "Questa canzone può essere eseguita, riprodotta o adattata da tutti coloro che non sono recuperatori, 'progressisti' e falsi nemici del Sistema" e, come indicazione d'autore: "Parole e musica del Proletariato". In copertina un'opera di Paolo Baratella, sul retro un disegno di Georg Grosz. Nel dicembre del 2002 il disco è stato stampato come CD e riprodotto integralmente, mantenendo anche la grafica dell'originale, da Ancora/Mai più, con il concorso di Zero in condotta, Umanità Nova e Collegamenti-Wobbly (cfr. http://www.ancoramaipiu.it/pinelli.htm).

"La repressione abbattutasi sul movimento anarchico induce molti militanti e simpatizzanti alla clandestinità per sfuggire la caccia alle streghe perseguita dallo stato: nell’elenco dei ricercati si trova anche J. Fallisi, autore di questa Ballata del Pinelli. Ripresa e modificata con l’aggiunta di nuovi versi, questo canto è lo stesso de Il feroce questore Guida composto dagli anarchici del circolo G. Bresci di Mantova (vedi, per ulteriori notizie, la precedente Ballata del Pinelli-Il feroce questore Guida [cfr. infra pp. 271-272]). Infatti un compagno di Fallisi gli riferisce il testo scritto dal gruppo di Mantova e in clandestinità lo rielabora addolcendone[*] la veste musicale. Una volta rifatta la canzone il gruppo milanese di Lotta Continua propone a Joe Fallisi di incidere un disco e, negli accordi, è sottolineata anche una condizione: la pubblicazione senza alcuna pubblicità di partito, una produzione come espressione del movimento rivoluzionario collettivo. Prima dell’uscita del disco Fallisi scopre che la copertina presenta il simbolo di Lotta Continua e rompe l’accordo per scorrettezza politica. Autonomamente, grazie a una piccola eredità (due milioni) provvidenzialmente sopraggiunta, ma anche avventurosamente, Fallisi incide il disco con una copertina da lui stesso ideata e realizzata dal pittore Paolo Baratella, suo amico; sul retro della copertina viene ripreso un disegno di Grosz raffigurante degli operai. Questo lavoro discografico non porta alcun cenno dell'autore bensì la scritta “parole e musica del proletariato” con l’indicazione del Circolo Pinelli come riferimento." (Santo Catanuto-Franco Schirone, Il canto anarchico in Italia nell'ottocento e nel novecento, Edizioni Zero in condotta, Milano 2001, pp. 273-274)

P.S. le due versione che ho io hanno un testo leggermente diverso
 
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69 replies since 13/12/2006, 16:30   21632 views
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