Canti Popolari Comunisti ed Anarchici

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Famoso Jak
view post Posted on 21/7/2007, 15:50     +1   -1




Arbeitsloser Marsch




“Arbeitsloser Marsch”, uno dei più importanti canti socialisti in yiddish durante l’insurrezione di Varsavia. Questo fu composto da Mordechaj Gebirtig, che fu ucciso dai nazisti nel 1942. Spero sia questo il testo giusto, mi sembra che la Banda Bassotti la cantasse in modo diverso...

1. Eins, zwei, drei, vier
Arbeitslose, das sind wir:
Wehrlos, stumm muss man anhör’n,
wenn sie voll Mitgefühl beschwör’n:
»Leider müssen wir mitteilen,
dass Sie nicht mit der Zeit miteilen;
Sie sind in unserm Ziel zuviel«
Ich aber frage: »Welches Ziel?«
Ich aber frage: »Welches Ziel!«

2. Fünf, sechs, sieben, acht,
arbeitslos und ausgelacht:
Der Lebenslauf, der sei ein Witz
und wegen Alters abgenützt.
Doch was wärt ihr, die Arbeit habt,
so komisch das jetzt klingen mag,
wär’n wir nicht für euch Arbeit los,
an eurer Stelle arbeitslos,
an eurer Stelle arbeitslos!

3. Neun, zehn, elfe, zwölfe
Arbeitslose unter Wölfen:
Nur Hunde die mit Wölfen heulen,
holen sich die fettsten Keulen,
mit Rationalisierungshetz,
mit Aktienkurs und Dax-Index.
Ene mene, du bist draus:
Die Börse feiert Leichenschmaus.
Die Börse feiert Leichenschmaus!

4. Hundert, tausend, abertausend
Arbeitslose stehen draußen,
warten auf Gelegenheit,
warten aus Verlegenheit,
wo’s längst nichts mehr zu warten gibt,
weil brach das Feld der Arbeit liegt,
dann heisst’s noch ihr seid selber schuld
es reisst der Faden der Geduld,
es reisst der Faden der Geduld!
5. Vier, drei, zwei, eins
Wär’n Arbeitslose sich mal eins:
Manchmal träume ich davon,
ein dicker Hammer wär es schon;
der schlüge dann in eure Fressen,
ihr die mit uns so ganz vermessen
Götter spielt und selbstgerecht
uns die Zeche zahlen lässt,
uns die Zeche zahlen lässt!

6. Tausendfach, millionenfach,
Arbeitslose schlagen Krach.
Es ist ein stiller, stummer Schrei,
an jene Wichtigtuerei,
derer die das eingebrockt,
geifernd, fleddernd abgezockt,
doch mit Judaslohn und Silberstück
strickt ihre euch den eig’nen Strick,
strickt ihr euch den eig’nen Strick!

7. Eins, zwei, drei, vier
Arbeitslose waren wir.
Denn heute sag’ ich laut und klar:
Es ist gelogen, ist nicht wahr.
Ich denke, also bin ich noch,
ich bin noch, also denk’ ich noch:
Was glaubt ihr denn, ihr Herrn der Welt,
das wahre Nichtstun liegt im Geld,
das wahre Nichtstun liegt im Geld!


El Quinto Regimiento



El dieciocho de julio
en el patio de un convento
el partido comunista
fundó el Quinto Regimiento.

Con Líster, el Campesino,
con Galán y con Modesto
con el comandante Carlos,
no hay miliciano con miedo.

Venga jaleo, jaleo
suena la ametralladora
y Franco se va a paseo.

Con los cuatro batallones
que Madrid están defendiendo
se va lo mejor de España
la flor más roja del pueblo.

Con el quinto, quinto, quinto,
con el Quinto Regimiento
madre yo me voy al frente
para las líneas de fuego.

Venga jaleo, jaleo
suena la ametralladora
y Franco se va a paseo.



El Paso del Ebro




El Ejército del Ebro,
rumba la rumba la rumba la.
El Ejército del Ebro,
rumba la rumba la rumba la
una noche el río pasó,
¡Ay Carmela! ¡Ay Carmela!
una noche el río pasó,
¡Ay Carmela! ¡Ay Carmela!

Y a las tropas invasoras,
rumba la rumba la rumba la.
Y a las tropas invasoras,
rumba la rumba la rumba la
buena paliza les dio,
¡Ay Carmela! ¡Ay Carmela!
buena paliza les dio,
¡Ay Carmela! ¡Ay Carmela!

El furor de los traidores,
rumba la rumba la rumba la.
El furor de los traidores,
rumba la rumba la rumba la
lo descarga su aviación,
¡Ay Carmela! ¡Ay Carmela!
lo descarga su aviación,
¡Ay Carmela! ¡Ay Carmela!

Pero nada pueden bombas,
rumba la rumba la rumba la.
Pero nada pueden bombas,
rumba la rumba la rumba la
donde sobra corazón,
¡Ay Carmela! ¡Ay Carmela!
donde sobra corazón,
¡Ay Carmela! ¡Ay Carmela!

Contraataques muy rabiosos,
rumba la rumba la rumba la.
Contraataques muy rabiosos,
rumba la rumba la rumba la
deberemos resistir,
¡Ay Carmela! ¡Ay Carmela!
deberemos resistir,
¡Ay Carmela! ¡Ay Carmela!

Pero igual que combatimos,
rumba la rumba la rumba la.
Pero igual que combatimos,
rumba la rumba la rumba la
prometemos combatir,
¡Ay Carmela! ¡Ay Carmela!
prometemos combatir,
¡Ay Carmela! ¡Ay Carmela!
 
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Famoso Jak
view post Posted on 26/7/2007, 11:18     +1   -1




Go On Home British Soldiers

Go on home British soldiers, go on home.
Have you got no fuckin' homes of your own ?
For eight hundred years we've fought you without fear
And we will fight you for eight hundred more.

If you stay British soldiers, if you stay
You will never ever beat the IRA
The fourteen men in Derry are the last that you will bury
So take a tip and leave us while you may.

No, we're not British, we're not Saxon, we're not English
We're Irish! and proud we are to be.
So fuck your union jack we want our country back
We want to see old Ireland free once more.

Well we're fighting British soldiers for the cause
We'll never bow to soldiers because
Throughout our history we were born to be free
So get out British bastards, leave us be.



Sam Song



I have been a Provo now for 15 years or more
with armalites and motorbombs I thought I knew the score
but now we have a weapon, we've never used before
the Brits are looking worried - and their going to worry more!

Tiocfaidh Ar La, sing Up the 'RA
SAM missiles, in the sky

I started off with petrol bomb and throwing bricks and stones
with a 100 more lads like me I never was along
but soon and learned that bricks and stones won't drive the Brits away
it wasn't very long before, I joined the IRA

Then there came Internment in the year of '71
the Brits thought we were beaten that we were on the run
on that early August morning they kicked'in our back door
but for every man they took away, they missed a hundred more

I spent eight years in the cages, I had time to think and plan
for though they locked away a boy, I walked out a man
and there's only one thing that I learned will in their cell I lay
the Brits will never leave us, until their blown away!

All through the days of Hunger strike I watched my comrades die
while in the streets of Belfast you could hear the women cry
I can't forget the massacre that Friday at Loughgall
I salute my fallen comrades, as I watch the choppers fall



 
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Famoso Jak
view post Posted on 30/7/2007, 08:15     +1   -1




Delle vostre galere un giorno


Botte su botte poi l'isolamento
spesso finisce cosi
quei brutti boia, figli di troia
non fanno che pestare.
Non ci si può neanche lamentare
non si può neanche parlare
basta un lamento per il carcerato
per essere massacrato.

Delle vostre galere un giorno
un buon uso sapremo far,
prima apriremo le porte agli schiavi
li accoglieremo nell'umanità
e dopo in fila uno per uno
vi metteremo tutti là
il tribunale del proletariato
i vostri delitti dovrà giudicar.

Siamo saliti tutti sul tetto
gridando "porci nazisti
vogliamo avere i nostri diritti
o la dovrete pagare"
Ci ha risposto il direttore
con mille poliziotti
ed ai giornali è andato a dire
ch'era disposto a trattare.

Delle vostre galere un giorno
un buon uso sapremo far...

E se per caso voi sentirete
ch'è morto un carcerato
certo è possibile che quel disgraziato
sia stato massacrato
Ma se vi parlano di rivolte
di lotte nelle prigioni,
è perché cresce la lotta di classe
contro tutti i padroni...

Delle vostre galere un giorno
un buon uso sapremo far...
 
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Famoso Jak
view post Posted on 4/8/2007, 23:32     +1   -1




Il Cile è già un altro Vietnam (Morto Allende)

Morto Allende, socialista,
morto Allende, assassinato
dall'esercito fascista
preparato ed addestrato
a difendere la patria,
a difendere lo Stato.

E le strade di Santiago
son bagnate rosse sangue.
E le strade a Valparaiso
son bagnate rosso sangue
di migliaia di proletari,
di migliaia di comunisti...

Combatir a los patrones
donde sea y como sea
es la unica ley qui
tenemos nos explotados.

Morto Allende, l'ideale
è la via nazionale,
morto Allende, la missione
è la socializzazione
no, non si può contrattare
il potere popolare.

E le fabbriche occupate
sono state bombardate,
gli operai massacrati,
i compagni fucilati
dall'esercito statale
certo costituzionale...

Combatir a los patrones...

Morto Allende alla Moneda,
simbolo della nazione,
no, non serve la ragione
contro un colpo di cannone:
il potere deve uscire
dalla canna del fucile.

Con il sangue proletario
s'è pagato la lezione:
perde sempre il riformismo,
vince la rivoluzione
ed il Cile è un altro Vietnam,
ed il Cile è un altro Vietnam...

Combatir a los patrones...


Il figlio del poliziotto


«Vedi sono più importante
ho tre maglie e tu una sola;
vedi sono più importante:
ho il papà con la pistola
e combatte contro tutti
assassini, farabutti;
e la sera torna a casa
con la sua divisa blu
e si siede sul mio letto
mi racconta quel che ha fatto
fino a che non m'addormento
e son contento».

«Quando il nostro commissario
con la fascia tricolor
lui m'ha detto di sparare
non se ne poteva più.
Eran mille scalmanati
noi duecento baschi blu
son bastati due o tre morti
non si son sentiti più.
Tira un colpo o due per aria
poi ti vedo quel barbon:
gli ho sparato in mezzo agli occhi
e non se ne parli più».

«Vedi sono il bambino
più importante della scuola:
ho il papà con la pistola;
e m'ha detto che ha sparato
contro certi esseri strani
che gridavan per le piazze
che gridavan come cani;
e m'ha detto che'eran brutti
e cattivi e sporchi e storti
e che non se ne stan buoni
fino a che non sono morti».

«Quando il nostro commissario
con la fascia tricolor
lui ci ha detto di sparare
non se ne poteva più.
Eran mille scalmanati
noi duecento baschi blu:
son bastati due o tre morti
non si son sentiti più»


Il soldato Bruna


C'era un tale Riccardo Bruna
contadino in gran povertà
che per colmo diciamo (per ora) di sfortuna
militare dovette andar

Arrivato che fu al reggimento (degli alpini)
e trascorsi i mesi del CAR(Centro Addestramento Reclute)
gli fu dato un bel mulo e l'armamento (pensate, un mulo)
per poter sulla patria vegliar

Venne il giorno dell'esercitazione
i generali in elicottero e jeep
ma tu hai voglia di dar pedate al mulo
sembra sordo e non vuole partir

Scusi tanto signor caporale
ma il mio mulo non vuole marciar
è colpa tua che sei un animale
e che non ti sai far rispettar

Eh no lei si sbaglia signor caporale
io se voglio mi faccio rispettar
lei per esempio mi ha chiamato animale
ed allora si prenda questo qua

Con un pugno sulla testa quadrata
il caporale nella merda finì (era la merda delmulo)
favorisca che è fresca di giornata
così almeno avrò poco da pulir

Si sospende l'esercitazione
e il tribunale militare dirà
nove mesi a Riccardo Bruna
che a Gaeta li deve scontar

Quattro mesi per il pugno al caporale (quattro mesi)
cinque mesi perchè il mulo colpì
parve chiaro anche al tribunale militare
quel che vale un superiore oggidì

Il servizio militare è una prigione
e Gaeta una prigione militare
quel che ha sofferto il soldato Bruna
lo possiam facilmente immaginar

Nove mesi di questa sporca vita
che a dire il vero più vita non è
o cara mamma vorrei farla finita
se non lo faccio è perchè penso a te

E tornato che fu da Gaeta
il comandante (degli alpini) lo manda a chiamar
in fanteria ti faccio trasferire
cosi gli alpini non puoi più disonorar

Prima mi mandi quattro giorni a casa
che è quasi un anno che non ci vado più
niente licenze e niente permessi
il disonore nostro sei tu

O comandante lei non mi dà permessi
perchè non sono stato un bravo alpin
ma chi va a casa qui son sempre gli stessi
quelli che hanno il padre coi quattrin

Sei contadino tu cosa vuoi capire
ho già sprecato troppo fiato con te
se ho deciso di farti trasferire
non mi fa cambiare idea neppure il re

Capua Vetere Reparto Punizione:
il nostro fante- (adesso) -contadino è là
e di licenze neppure l'illusione
tanto sa che nessuno gliene dà

Dopo un mese di questa quasi vita
Riccardo Bruna non ce la fa più
se legalmente qui non c'è via d'uscita (dice)
illegalmente me ne torno su

E gettato per terra il fucile
e la divisa 'che più non servirà
coi vestiti prestati da un civile
sulla strada di casa se ne va

Son passate otto ore o forse meno
della tanto attesa libertà
ma non aveva neanche i soldi per il treno
alla stazione lo hanno arrestà

Questa volta il tribunale è più severo
un ribelle un recidivo eccolo qua
L'altra volta nove mesi non è vero
questa volta così non finirà

Dieci mesi per la diserzione
quattro mesi abbandono del fucil
tre mesi ancora per la munizione
e la divisa che hai lasciato lì

E mentre stiamo qui a cantare tutti insieme
lui diciassette mesi ancora si farà
ce lo portan via con ai polsi le catene
per otto ore (otto ore) di libertà

Riccardo Bruna da Pordenone,
contadino in gran povertà
se la tua vita è tutta una prigione
questa prigione un giorno salterà

Sarà la forza del proletariato
che sta in prigione ogni giorno con te
a smascherare questo sporco stato
che crede ancora nel duce e nel re

Sarà la forza del proletariato
che sta in prigione ogni giorno con te
a smascherare questo sporco stato
che crede ancora nel duce e nel re.


La G.A.P.


La G.A.P. quand’è che arriva
non manda lettere né bigliettin
e non bussa giù alla porta
sei già persona morta
che il popolo ti ha condannà.

L'ingegner della Caproni
l'8 di Marzo arriva in tassì
tornava con due della Muti
sue guardie personali
e noi lo si va a giustiziar.

Quel traditor d’accordo con i tedeschi stava
a smantellar la fabbrica, le macchine spediva
tutte in Germania dai Krupp.

E per salvar le macchine
han fatto sciopero general
il capo reparto Trezzini
e altri sette operai
li han messi a San Vittore.


È stato l’ingegnere
a fare la spia ma la pagherà
ci tiene tutti sott’occhio
il povero Trezzini
e gli altri li han fucilà.

Adesso tocca a lui, la GAP lo aspetta sotto
sotto ad un semaforo che segna proprio rosso
e addosso si mette a sparar.

Pesce Giovanni spara però prima gli grida:
"È in nome del mio popolo ingegnere che ti ammazzo
con le tue guardie d’onor!”

In fabbrica fanno retate
torturano gente non parla nessun
e trenta operai deportati
li chiudono nei vagoni
piombati diretti a Dachau.

"E il 23 di aprile i tedeschi
vanno a minare la fabbrica,
vogliono farla saltare
prima di ritirarsi piuttosto
che lasciarla in mano ai liberatori..."

Ma gli operai sparano,
difendono la fabbrica
e salvano le macchine che sono il loro pane
e molti si fanno ammazzar.

Adesso siamo liberi,
nella fabbrica torna il padron,
arriva un altro ingegnere
stavolta però è partigiano:
Brigata Battisti, Partito d'Azion.

Ma ecco al primo sciopero
c’è un gran licenziamento
è stato l'ingegnere a cacciare
via quei rossi
che la fabbrica avevan salvà.

'Sta guerra di liberazione
domando di cosa ci ha liberà:
ingegnere padroni e capi
son tutti democratici
ma noi ci han licenziato
addosso ci hanno sparato
in galera ci hanno sbattuto
ma allora per noi operai
la liberazione l’è ancora da far...

 
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Famoso Jak
view post Posted on 6/8/2007, 11:33     +1   -1




Inno Individualista



Pria di morir sul fango della via,
imiteremo Bresci e Ravachol;
chi stende a te la mano, o borghesia,
è un uomo indegno di guardare il sol.

Le macchine stridenti dilaniano i pezzenti
e pallide e piangenti stan le spose ognor,
restano i campi incolti e i minator sepolti
e gli operai travolti da omicidio ognor.


E a chi non soccombe si schiudan le tombe,
s'apprestin le bombe, s'affili il pugnal.
È l'azione l'ideal!


Francia all'erta, sulla ghigliottina,
tronca il capo a chi punirla vuol;
Spagna vil garrotta ed assassina;
fucila Italia chi tremar non suol.

In America impiccati, in Africa sgozzati,
in Spagna torturati a Montjuich ognor;
ma la razza trista del signor teppista
l'individualista sa colpir ancor.


E a chi non soccombe si schiudan le tombe,
s'apprestin le bombe, s'affili il pugnal.
È l'azione l'ideal!


Finché siam gregge, è giusto che ci sia
cricca social per leggi decretar;
finché non splende il sol dell'anarchia
vedremo sempre il popol trucidar.

Sbirri, inorridite, se la dinamite
voi scrosciare udite contro l'oppressor;
abbiamo contro tutti, sbirri e farabutti,
e uno contro tutti noi li sperderem.


E a chi non soccombe si schiudan le tombe,
s'apprestin le bombe, s'affili il pugnal.
È l'azione l'ideal!

 
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Famoso Jak
view post Posted on 7/8/2007, 09:03     +1   -1





Gli anarchici noi siamo di Milano


Gli anarchici noi siamo di Milano
E dei borghesi non abbiam paura
Fanno gli arditi con le bombe a mano
Carabinieri e guardie di questura

Ma noi abbiamo forze unite
Il pensier la dinamite
Ed il pugnale
La fiamma agitiam di un'ideale

Gli anarchici non hanno guerreggiato
Per gli interessi della borghesia
Oltre i confini abbiamo disertato
Sfidando la più atroce tirannia

Troppi estranei in un conflitto
Tra la forza ed il diritto
E le frontiere
Vogliamo unire tutte le bandiere

Per la bandiera nostra in ogni terra
Noi lotteremo con nuova energia
Abbiam da rinnovar la nostra guerra
E vincerla nel nome dell'anarchia

Urlerà la dinamite
Getterem le nostre vite
Farem sul serio
L'esempio ce lo dan Bresci e Caserio

La nostra storia è storia di vendetta
Contro una classe rea di ogni delitto
Contro una società ch'è maledetta
Alla vita ha negato ogni diritto

Seminando la tempesta
Rugge già sulla sua testa
Il gran ciclone
Che si chiama sociale rivoluzione

Hanno versato il sangue a fiotti a rivi
Per questa infame guerra della morte
Molti soldati son restati vivi
Di ribellione la massa più forte

Bomba a mano dinamite
Banclastite balistite
Farem la festa
Che ad ogni mal taglierà la testa
 
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Famoso Jak
view post Posted on 8/8/2007, 07:25     +1   -1





Per Claudio Varalli



Ti ho visto la foto è sul "Giorno"
la faccia schiacciata per terra
sembrava una foto di guerra
eppure era solo Milano

Ti ho visto la foto è sul "Giorno"
la faccia schiacciata per terra
sembrava una foto di guerra
eppure era solo Milano

E c'è c'è chi non sa che la lotta
diventa ogni giorno più dura
e c'è c'è chi lo sa ma ha paura
e canta sempre più piano

Ma c'è pure chi non si lascia piegare
dai neri e dai democristiani
c'è chi non aspetta domani
per dire la sua verità

E c'è chi ci lascia la vita
come hai fatto tu a diciott'anni
ucciso dagli stessi tiranni
che ci rubano la libertà

Ti ho visto la foto è sul "Giorno"
la faccia schiacciata per terra
sembrava una foto gi guerra
eppure era solo Milano

Ti ho visto la foto è sul "Giorno"
la faccia schiacciata per terra
sembrava una foto di guerra
eppure era solo Milano

Ti ho visto la foto è sul "Giorno"
la faccia schiacciata per terra
sembrava una foto di guerra
eppure era solo Milano.
 
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Famoso Jak
view post Posted on 9/8/2007, 08:13     +1   -1




Katanga


Primo anniversario della strage,
fatta con le bombe dei padroni;
loro l'hanno calcolata bene
per fregarci con la repressione.

Carcere, denunce, rappresaglie;
hanno stipendiato le canaglie,
i fascisti, facce da carogne,
li hanno ripescati dalle fogne.

Dodici dicembre a Milano,
manifestazione per la Spagna,
passa un corteo partigiano
coi carabinieri alle calcagna.

Poi si scioglie, alcuni vanno via,
altri restan lì coi pugni alzati,
a gridare "Viva l'Anarchia,
Guida, Calabresi fucilati!"

Vittoria vicequestore con la radio,
chiama autoblindo e camionette,
con la bocca secca sputa odio
e ordina la carica e le botte.

Scoppiano dovunque candelotti,
bruciano i polmoni da star male.
C'è chi cade sotto i poliziotti
e chi corre verso la Statale.

In via Torino non ci sono santi,
San Babila i fascisti sono a messa,
in via Larga ci son gli studenti
con il casco e la bandiera rossa.

Urlano feroci le sirene,
arrivano gli anarchici di corsa;
i compagni danno protezione
e Vittoria non si perde l'occasione.

Era proprio quello che voleva,
con la scusa dell'inseguimento,
in via Larga coi caramba arriva
e si getta sullo sbarramento.

Rit.: Kata-, Kata, Katanga, -nga x 4

Tanti hanno paura, scappan via
Restano a combattere i Katanga:
sulle ossa della polizia,
picchiano col ferro della spranga.

La questura spara col fucile
E coi sassi noi ci difendiamo;
ne mandiamo tanti all'ospedale,
ma stavolta cara la paghiamo.

Rit. x4

Noi ti abbiamo visto lì per terra,
con la bocca aperta e gli occhi gialli,
eri morto come in una guerra,
circondato, ucciso da sciacalli.

Primo anniversario della strage,
fatta col le bombe dei padroni;
loro l'hanno calcolata bene
per fregarci con la repressione.

Rit. x4

Ma vi fregherà il Proletariato,
quando, e sarà forse anche domani,
non si parlerà di sindacato,
ma di Comunismo e munizioni!

E allora tu ci lascerai la pelle,
tu, Marzotto! E tu, Giovanni Agnelli!
Perché ce ne saranno altri mille,
per ogni Saverio Saltarelli! (x2)
 
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Famoso Jak
view post Posted on 10/11/2007, 17:32     +1   -1




A las mujeres




Ha de ser obra de la juventud
romper las cadenas
de la esclavitud.
Hacia otra vida mejor
donde los humanos
gocen del amor.

Debeis las mujeres colaborar,
en la hermosa obra de la humanidad;
mujeres, mujeres, necesitamos vuestra unión
el día que estalle nuestra grande revolución.

Hermanas que amais con fe la libertad
habeis de crear la nueva sociedad...
El sol de gloria que nos tiene que cubrir
a todos en dulce vivir.

Por una idea luchamos,
la cual defendemos
con mucha razón.
Se acabarán los tiranos,
guerras no queremos
ni la explotación.

Debeis las mujeres colaborar,
en la hermosa obra de la humanidad;
mujeres, mujeres, necesitamos vuestra unión
el día que estalle nuestra grande revolución.

Todos nacemos iguales,
la naturaleza
no hace distinción;
comunistas libertarios,
luchad con firmeza
por la revolución.

Debeis las mujeres colaborar,
en la hermosa obra de la humanidad;
mujeres, mujeres, necesitamos vuestra unión
el día que estalle nuestra grande revolución.

 
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Fina12
view post Posted on 2/9/2010, 22:18     +1   -1




Teen Talk su Maria Stella Gelminihttp ://www.youtube.com/watch?v=DrJR7QTNyFo
 
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69 replies since 13/12/2006, 16:30   21640 views
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